Rob Woodcox, fotografia concettuale e surrealismo moderno

Rob Woodcox
fotografia concettuale e surrealismo moderno
{No gravity, free movement}

di Monica Bani {Fotografa}

Surfando nel web, mossa dalla curiosità per la fotografia e per l’arte in genere, sono incappata in alcune immagini che hanno davvero del surreale. Così ho “conosciuto” questo fotografo geniale ed eccentrico.
Rob Woodcox nasce ad Houston e attualmente si muove tra Mexico City, Los Angeles e New York. Nel 2014 fa coming out e da sempre usa la fotografia concettuale come mezzo per parlare di temi profondi e significativi. La passione per l’arte fotografica diventa pura dedizione in difesa dei più deboli e di coloro la cui voce non è ascoltata.

Adottato da piccolo, ha realizzato progetti per portare all’attenzione pubblica il sistema adottivo e di affido negli Stati Uniti, ma anche sulla diversità razziale, sulla giustizia ambientale e neutralità del corpo.

E proprio al corpo, da buon fotografo di moda (e non solo), si rivolge uno dei suoi progetti più famosi Bodies Of Light, divenuto libro nel 2020.

Rob usa il corpo come fosse un piccolo mattoncino che messo in una determinata posizione crea un insieme armonico. Ricordate il giocoTetris? Ecco, le sue fotografie sono come un livello del gioco: il corpo è una componente da manipolare e spostare per trovare la giusta posizione; ogni ballerino è una piccola parte di puzzle, allo stesso tempo unico e complementare di un insieme più grande.

Alcune delle sue idee richiedono un lavoro di post produzione a computer, ma non per questo Rob non presta attenzione durante la fase di scatto. Quando lavora con i ballerini, ha già in mente l’equilibrio che l’immagine finale deve avere.


“Ciò che mi incuriosisce del movimento nella danza è la sua correlazione con la mia esperienza di essere umano;
la vita è sempre in movimento e in continua evoluzione e la danza replica letteralmente ciò usando la forma fisica.
Le forme e le storie che i ballerini
possono creare usando i loro corpi rendono il soggetto perfetto per fotografare
e catturare i concetti stravaganti
nella mia mente”


Rob Woodcox mira a portare un messaggio positivo:
celebrando l’unicità di ogni individuo e la connessione dell’umanità invita a mettere da parte le differenze e andare al di là della prima impressione.

Risorse:

“Voglio portare un messaggio positivo al pubblico, celebrando l’unicità di ogni individuo e la sua connessione con il resto dell’umanità e del mondo; le mie fotografie vogliono essere un promemoria per mettere da parte le differenze e spostarsi verso la speranza e la luce.”