di Micaela Antozzi {Art Director}

Phoebe Philo, la stilista cult che ha segnato un’epoca, ha annunciato il lancio della sua maison. La designer più amata dal fashion system, è stata direttore creativo di Céline dal 2008 al 2018 e di Chloé dal 2001 al 2006 e dopo aver trascorso gli ultimi tre anni in disparte nella sua casa nel nord di Londra, ha annunciato che tornerà alla moda con il suo brand omonimo.

“Non vedo l’ora di tornare in contatto con il mio pubblico e le persone di tutto il mondo. Essere indipendente, governare e sperimentare alle mie condizioni è estremamente significativo per me”.

La nuova avventura della Philo è sostenuta e spalleggiata da Bernard Arnault, del gruppo di lusso LVMH, il conglomerato con cui la designer ha condiviso un rapporto di successo, avendo trasformato sia Chloé che Céline in etichette must-have.
La stilista solitamente molto riservata non ha dato per ora ulteriori dettagli, anche se ha promesso di condividere di più sul suo nuovo marchio a partire da gennaio 2022. Quello che sappiamo tuttavia, è che lo stile di Phoebe Philo sarà enfatizzato dalla qualità e dall’eccezionale design sartoriale, come dimostrato nelle sue precenti direzioni creative.

Tre anni dopo dalla sua dipartita dal ruolo di direttore creativo di Céline, che frattempo è passato sotto la guida di Hedi Slimane, (precedentemente con Saint Laurent), l’annuncio del suo ritorno è stato accolto con entusiasmo e curiosità. A rendere la notizia ancor più avvincente è stato proprio il supporto di Bernard Arnault del gruppo LVMH come investitore di minoranza, un rapporto creativo e duraturo costruito negli anni.

Classe 1973, nata a Parigi da genitori britannici, Phoebe Philo ha studiato alla Central Saint Martins College di Londra, una delle scuole di moda più rinomate al mondo e frequentate anche da altri talenti, tra cui Alexander McQueen e John Galliano.

Phoebe Philo, debutta con Céline con un’idea del femminile che le varrà un titolo epico, quello di designer che crea vestiti per le donne pensando alle donne

Famosi i suoi cappotti nella celebre forma a uovo, il trench a doppio petto rigorosamente beige, i pantaloni maschili con le pinces indossati con scarpe rasoterra, o con mule di pelliccia con il tacco a rocchetto. La gonna midi, indossata e con stivali al ginocchio e gli abiti sottoveste ampi e svasati. E gli accessori, orecchini gioiello con perle di fiume da indossare sopra al dolcevita e infine occhiali da sole neri e grandissimi.
Fu lei a sdoganare le sneakers modello Stan Smith di adidas e anche i sandali Birkenstock, ancora prima che diventassero di tendenza, dieci anni dopo. Per non parlare dei pullover nei toni neutri di Uniqlo, la camicia azzurra maschile oversize e pantaloni neri, con un beauty look sempre naturale, anche nelle occasioni più formali. E poi, naturalmente, le borse come la Box Bag di Céline, ancora oggi disponibile alla vendita.