Gabrielle “Coco” Chanel

di Jupiter {Fashion Buyer} Milano

In un periodo storico in cui Paul Poiret dominava il mondo della moda femminile, nel 1912 Gabrielle Chanel andò a Deauville, poi a Biarritz, approdando infine a Parigi, dove rivoluzionò il mondo dell’Haute Couture, vestendo e adornando i suoi contemporanei con quello che equivaleva ad un vero manifesto della moda.

In occasione della sua riapertura, dopo i lavori di ampliamento iniziati a luglio 2018 e sostenuti da Maison Chanel,  il museo della moda della capitale francese Palais Galliera, presenta una retrospettiva tutta parigina dedicata alla straordinaria Gabrielle “Coco” Chanel, una delle stiliste più influenti della Francia.
La prima retrospettiva a Parigi dedicata agli stili creati da Coco Chanel, aprirà da giovedì 1 ottobre fino al 14 marzo 2021, dopo che il blocco del coronavirus all’inizio di quest’anno, ha costretto gli organizzatori a posticipare la mostra.

“Gabrielle Chanel. Manifeste de mode” mira a far luce su come Gabrielle Chanel, meglio conosciuta come Coco, ha rivoluzionato gli stili all’inizio del secolo scorso

La mostra esporrà più di 350 capi e accessori originali a partire dal 1910 fino al 1971: dai suoi classici tubini neri, ai modelli sportivi dei ruggenti anni venti, fino agli abiti sofisticati degli anni ’30, tutti provenienti dagli archivi Chanel, da quelli del Palais Galliera e di musei internazionali come il Victoria & Albert di Londra, il MoMu di Anversa e il De Young di San Francisco. Alcuni degli abiti con perline, mantelle piumate e pigiami di seta in mostra sono stati prestati da Maison Chanel e da proprietari privati.

Coco Chanel morì nel 1971, all’hotel Ritz di Parigi dove viveva. La sua vita è stata documentata in molte biografie, incluse alcune che sostenevano la sua collaborazione con i nazisti durante la seconda guerra mondiale in veste di spia, sebbene la maison abbia sempre messo in dubbio queste accuse.

Coco Chanel è ancora uno dei più grandi marchi di haute couture al mondo e gli stili della maison evocano ancora quelli della sua fondatrice e del suo inconfondibile abbigliamento così très chic.