Universi da Salotto
{La terza alternativa al dilemma: Pillola Rossa o Blu?}
di Cinzia Mantero {Gamer & Otaku}
Partiamo con l’affermare che il concetto stesso di “realtà virtuale” é una contraddizione in termini: insomma, quello che vediamo quando indossiamo il visore della playstation 4 o il più futuristico Oculus del PC é verità o illusione?
Citando Matrix (1999) Morpheus ad un certo punto si rivolge a Neo dicendogli: “Hai mai fatto un sogno così reale da sembrarti vero? E se da quel sogno non dovessi mai più risvegliarti, come distingueresti il mondo dei sogni da quello della realtà?”
Pillola rossa o blu.. verità o illusione?
Come in ogni buon videogioco che si rispetti l’importante é che lo sembri.
In questo, i visori ci riescono alla grande. Sia che vogliamo provare l’emozione di una scalata vertiginosa sull’Everest, un volo mozzafiato col parapendio in notturna su Londra oppure, ma perché no, desideriamo essere un’aquila sui tetti di Parigi o esplorare un’inquietante magione infestata, oppure dedicarci semplicemente a passatempi meno cardiopalmici, come ad esempio il golf. Beh, direi che abbiamo solo da scegliere.
Se siamo i fortunati possessori di una playstation 4, possiamo aggiungere alla nostra esperienza “2D” una più affascinante immersione nel mondo del virtuale; il visore della play 4 é infatti creato per adattarsi ad ogni tipo di fisionomia e può essere indossato anche da chi porta gli occhiali. Interessante la possibilità di adattarlo alla distanza fra le pupille del giocatore, attenuando così il “blur “che inevitabilmente si associa alle prestazioni non proprio altissime della macchina.
Se invece siamo PC Gamer possiamo far nostro l’Oculus, proposto addirittura in tre modelli: Oculus Rift, per PC fissi e portatili, Oculus Quest, che consente di giocare su PC ma anche soltanto tramite un’app, e l’Oculus Go, con il quale non serve nemmeno un computer, basta soltanto l’apposita applicazione. Inutile precisare che occorre un PC abbastanza potente per riuscire a gestire i visori. La resa grafica è superiore a quella della playstation, ma la Sony vanta un numero di esclusive abbastanza interessanti. L’deale sarebbe possedere entrambi (…ed un portafoglio decisamente attrezzato!)
Intorno al mondo del virtuale si sta creando poi un interessante contorno di gadget ed utilità varie: si va dai controller particolari che imitano l’uso delle mani (i moves per PS e PC) o fungono da fucile (l’Aim Controller di casa Sony). Per rendere più immersiva l’esperienza si può indossare un giubbotto particolare, l’haptic vest che consente di avvertire in modo realistico i colpi ricevuti in battaglia o i pugni sul ring.
Tramite una campagna kickstarter sta arrivando anche un apposito tapis roulant che permetterebbe al giocatore di correre sul posto senza imitare il movimento con i controller, evitando così la fastidiosissima sensazione di nausea che purtroppo si accompagna all’esperienza (e soprattutto senza sfasciare il salotto tentando di infilare il goal della vittoria.)
Sfuggire alla realtà quotidiana
non ci é mai sembrato così allettante
come in questo periodo, quindi,
perché non approfittarne?
Magari non proprio “il futuro del gaming”, ma soltanto uno dei tanti – meravigliosi ed incredibili – scenari possibili.