Yuri Gagarin
{12 aprile 1961: «Poyekhali!»: andiamo!}
di Belly Bellini {Chief Digital Officer}
12 aprile 1961: Vostok (in russo: Восток) la prima missione con equipaggio umano svoltasi nel corso del programma sovietico di esplorazione nello spazio.
Dal Cosmodromo di Bajkonur partirà, con il conto alla rovescia, la capsula Vostok-1, subito dopo una semplice parola: Poyekhali! andiamo! Non si saprà ancora il nome del cosmonauta che intraprenderà il primo volo umano nello spazio in assoluto, ma passata un’ora, il mondo intero lo conoscerà: Yuri Gagarin.
Durante l’orbita, Yuri Gagarin, rimase in contatto con il centro di controllo del Cosmodromo e il collegamento fu garantito su onde radio a frequenza VHF (143,625 MHz), in quanto allora l’Unione Sovietica non disponeva di una rete di collegamento con centri di controllo stazionati in tutte le parti del mondo. Un’apposita telecamera inviò le prime immagini televisive verso il centro di controllo e Gagarin poté anche comunicare mediante codice Morse.
«Com’è bella la Terra vista da quassù, il panorama è bellissimo, la superficie terrestre cambia colore mentre viene illuminata dal cielo nero, dove posso vedere chiaramente le stelle»
Sessant’anni fa mentre la rivalità fra russi e americani era più accesa che mai, Yuri Gagarin con Vostok-1, fu il primo uomo ad entrare in orbita nello Spazio, portando a termine con successo la propria missione e quel primo sospiro dalla caspula, commosse il mondo e anche la NASA stessa.
Poi l’epico ritorno a casa. E le copertine su tutti i giornali internazionali. Dopo un’orbita completa attorno alla Terra, avvenne il rientro critico; a circa 7 chilometri si dispiegò il paracadute provvisorio, seguito a 4 chilometri di quota dall’apertura di quello principale. Poi, alla stessa quota Gagarin si lanciò fuori dalla capsula con il seggiolino eiettabile, scendendo a terra con il paracadute, a distanza di sicurezza dal punto di atterraggio della capsula. Fu un’impresa “leggendaria”.
Oggi e da più di vent’anni, un equipaggio variabile tra 2 e 7 astronauti, sono sulla ISS Stazione Spaziale Internazionale, abitando in modo permanente nello spazio.
La stazione viaggia a una velocità media di 27600 km/h, completando 15,5 orbite al giorno. Nel tempo l’equipaggio è stato sostituito ed alcuni astronauti sono tornati più volte sulla ISS.