Antartide e cambiamento climatico
{Migliaia di uccelli non si sono riprodotti}
di Åsa Björklund {Malmö – Svezia}
Un impatto negativo sulla fauna selvatica e agli interi ecosistemi dovuti al cambiamento climatico, che ha aumentato la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi, è avvenuto anche negli ambienti polari. Tali eventi hanno incluso ondate di calore, concentrazioni anomale di ghiaccio marino e tempeste. Gli uccelli marini polari, solitamente resistono a condizioni difficili sebbene gli eventi meteorologici estremi influenzino il loro successo riproduttivo e altri tassi demografici. Ma le forti tempeste di neve durante la stagione 2021-2022 hanno reso difficile agli uccelli l’accesso ai loro terreni abituali e hanno provocato un totale fallimento della riproduzione per più specie. Raramente si osserva il completo fallimento riproduttivo di un’intera popolazione a causa di condizioni ambientali estreme.
Come riporta un recente studio pubblicato sulla rivista Current Biology ha rilevato che, da dicembre 2021 a gennaio 2022, quasi nessun uccello ha nidificato e deposto uova e, delle tre specie di uccelli marini più comuni della zona: il petrello antartico (Thalassoica antarctica), il petrello delle nevi (Pagodroma nivea) e lo stercorario di McCormick (Stercorarius maccormicki). In passato si sono verificati fallimenti riproduttivi, ma mai su larga scala come questo e adesso è davvero preoccupante,
I fallimenti nella riproduzione hanno coinciso con una serie di tempeste, con venti estremi e abbondanti nevicate nei mesi di dicembre e gennaio.
I fallimenti nella riproduzione hanno coinciso con una serie di tempeste, con venti estremi e abbondanti nevicate nei mesi di dicembre e gennaio. Questo lasso di tempo corrisponde ai periodi di deposizione, incubazione e allevamento precoce degli uccelli marini. Nel gennaio 2022, oltre il 50% dell’area riproduttiva nelle varie zone era ricoperta di neve e potrebbe aver impedito agli uccelli di deporre le uova, questo probabilmente spiega la completa assenza di riproduzione degli uccelli. “Sappiamo che una una colonia di uccelli marini, durante una tempesta, perderà alcuni pulcini e uova e la riproduzione sarà inferiore”, ha dichiarato Sebastien Descamps, ricercatore presso il Norwegian Polar Institute. “Ma qui stiamo parlando di decine se non centinaia di migliaia di uccelli che non sono riprodotti durante queste tempeste. Avere una riproduzione pari a zero è stata davvero inaspettata”.