Addio a Trina Robbins
{Pioniera del fumetto femminista}
di Micaela Antozzi {Art Director}
Si è spenta all’età di 84 anni Trina Robbins, pioniera del fumetto femminista a partire dagli anni ’70, in un periodo in cui le donne erano quasi assenti in questo settore. Fondatrice delle riviste “It Ain’t Me Babe Comix”, il primo disegnato da sole donne, e “Wimmen’s Comix”, Trina diede un importante contributo allo sviluppo dei comics femministi, dando spazio a nuove autrici per generare dibattito.
“Wimmen’s Comix”, pubblicata dal 1972 al 1992, si distinse per aver affrontato con uno sguardo femminista temi come l’omosessualità, il sesso e la politica. Il primo numero presentava inoltre “Sandy Comes Out”, la prima storia a fumetti con protagonista una donna dichiaratamente lesbica, opera della stessa Trina Robbins.
Negli anni Sessanta, prima di dedicarsi ai fumetti, Trina eccelse come stilista e sarta di celebri rockstar come Donovan e Crosby. Figura di riferimento delle comunità hippie newyorkesi e californiane, attirò l’attenzione di Joni Mitchell che la immortalò nella canzone “Ladies of the Canyon”.
“Trina wears her wampum beads
She fills her drawing book with line
Sewing lace on widow’s weeds
And filigree on leaf and vine”
Nel 1985 fu la prima donna a curare i disegni di Wonder Woman, reinterpretandone il personaggio in chiave femminista e contribuendo in modo significativo alla abbattimento delle barriere di genere nel fumetto. Nel 1994 fondò “Friends of Lulu“ per tutelare e promuovere il lavoro delle artiste del settore.
Continuò a disegnare e tenere conferenze fino alla fine, ispirando nuove generazioni di fumettiste. La sua scomparsa in ospedale, dovuta ad un recente ictus, è stata confermata dal compagno Steve Leialoha, fumettista e inchiostartore americano per diversi editori, tra cui Marvel Comics e successivamente DC Comics.