We ♥ Milton Glaser
{more than ever, ora più che mai}
di Micaela Antozzi {Art Director – weblicity.net}
Milton Glaser, uno dei più importanti, influenti ed eclettici Graphic Designers, se n’è andato ieri sera a 91 anni. Il padre di tutti i grafici, me compresa, ci ha lasciato.
Era “the groundbreaking designer“, il più innovativo e rivoluzionario. Il suo senso artistico era così profondo ed espressivo, che i suoi disegni negli anni successivi furono raccolti dai collezionisti e studiati nelle scuole d’arte. Ma preferiva non usare affatto il termine “arte”.
Amava dire invece:
“Quello che suggerisco è di eliminare il termine arte e chiamare tutto lavoro,
solo lavoro”
Milton Glaser ha cambiato il vocabolario della cultura visiva americana negli anni ’60 e ’70 con i suoi manifesti, riviste, copertine di libri e cover di magazine dai colori vivaci; fu nel team che fondò la rivista The New York con Clay Felker , sempre alla fine degli anni ’60, trasformandola in una grande rivista americana. In particolare anche il suo poster del 1967 di Bob Dylan con capelli psichedelici e il suo logo “I ♥ NY”
I♥NY abbozzato sul retro di una busta con un pastello rosso, durante una corsa in taxi… e con un cuore rosso ciliegia per indicare la parola “amore”,
amore per la sua città.
Un logo semplicissimo dove abilmente utilizzò un Font Typewriter in “stile macchina da scrivere” e che fu realizzato come parte di una campagna pubblicitaria “I ♥ NY More Than Ever”, con un livido scuro sul cuore rosso, distribuita come poster in tutta la città e riprodotta sulla prima e sull’ultima pagina del “The Daily News”.
Questa campagna iniziata nel 1977, fu per migliorare l’immagine di New York, quando il crimine e i problemi di bilancio della città erano al culmine. Glaser realizzò tutto gratuitamente.
Milton Glaser è morto il giorno del suo compleanno, 91 anni e ha insegnato molto, per più della metà della sua vita, io credo.
E’ stato un “caposaldo” di tutto il mio lavoro. L’ispirazione dei miei 20 anni.
Mi ha insegnato ad abbracciare qualsiasi cosa che mi possa rendere espressiva, grafica, comunicativa… perchè nel suo “segno grafico” e nella sua genialità ho imparato “la curiosità delle cose”. Grazie Milton