M _ _ _ O ZINE

di Micaela Antozzi {Art Director}

Sempre curiosa di nuove tendenze artistiche, basate su una continua sperimentazione, mi sono imbattuta in due giovani illustratori: Nicola Stradiotto e Alberto Panegos.

Nicola è un grafico bravissimo che si “muove” nell’ambito del bianco e nero. Nei suoi disegni un “tratto” quasi “anarchico”, che ricorda il “caos irriverente” del Punk, movimento che ha influenzato da metà degli anni 70 numerose forme d’arte, ispirando l’avanguardia di molti aspetti culturali in genere: della musica in primis, della letteratura, delle arti visive e della moda.

Alberto invece, si definisce un “outsider artist”, utilizza molto il colore dai toni fluo, lisergici e quasi “invadenti”. Mescola elementi presi da mondi disparati: dai siti pornografici, alla letteratura, passando per l’hardcore punk, giocando con citazioni e suggestioni. Ha frequentato il DAMS a Padova e ha vissuto diversi anni a Berlino ed è un estimatore del teatro di Yasmina Reza ed Henrik Ibsen.

Ma forse l’aspetto che definisce meglio “questi due”, è la difficoltà di definirli criticamente. Per questo mi sono piaciuti.

La mail di Nicola arriva inaspettata, mentre stavo ascoltando Turnover dei Fugazi… (guarda il caso).

“Hey, qui è Nicola.” mi scrive.
“Abbiamo appena pubblicato M _ _ _ O ZINE,
una raccolta di illustrazioni, ti va di dare un’occhiata?“.
“Ma certo, manda” gli rispondo.

Il lavoro mi arriva quasi subito con WeTransfer e… meraviglia! Sono elettrizzata! Una “Split zine” pensata per essere ruotata di 180 gradi quando si arriva a metà. Il libro si presenta con due copertine diverse, nella prima parte i disegni di Nicola e nella seconda parte quelli di Alberto.

Illustrazioni non sicuramente “politically correct”, spesso immagini violente, provocatorie e irriverenti, 40 pagine a colori in formato A5 con sovracoperta serigrafata a mano… davvero una piccola meraviglia.

Nicola mi spiega una curiosità che riguarda il titolo della zine:
“M _ _ _ O” , è un nome interpretativo, ognuno lo può completare a proprio piacimento! E’ un’idea che è nata quasi per necessità, dice, soprattutto perché non volevamo essere identificati da un nome univoco, ma volevamo piuttosto far interagire le persone che lo leggeranno, a dare una loro interpretazione.

Questi ragazzi sono poliedrici,
uniti, a parer mio,
oltre che dal talento artistico,
da uno spirito indipendente e passionale
che va al di là di ogni convenzione sociale.
Consiglio!