di Alessandro Doldi
{Fashion Manager e Traveller, Milano}

La volta in cui mi sono imbattuto in questo originale artista, ne sono rimasto totalmente affascinato. Le sue installazioni sonore sono un qualcosa che esprimono contemporaneità, come un vento fresco nel panorama artistico internazionale.
Zimoun è un sound artist autodidatta che crea opere uniche e visionarie: per la ricerca delle potenzialità espressive del suono analogico, meccanico, in rapporto con lo spazio, e per la bellezza estetica che guida la realizzazione di architetture e performance sonore.

In un’epoca in cui domina la Digital Art, Zimoun è riuscito ad imporsi con le unità meccaniche e motorizzate collegate ad ogni tipo di oggetto, mulinelli, legnetti, ventilatori, frullatori, tondini metallici, flebo eccetera che diventano organismi viventi in grado di produrre suoni ancestrali e ritmici prodotti all’infinito.
Le sculture/architetture cinetiche, insieme agli elementi espressivi che concorrono singolarmente a creare un insieme complesso, inducono gli spettatori ad abbandonarsi ad uno stato mentale quasi ipnotico e a evocare le sensazioni più primordiali, come potrebbero fare il rumore della pioggia battente o i suoni di una foresta.

“sono affascinato dalla bellezza e dalla complessità della natura, con i suoi sistemi e le sue funzioni, il caos e l’ordine“
ha dichiarato in una recente intervista

Il suo studio fa base a Berna in un fabbricato ottocentesco convertito a laboratorio culturale, centro artistico e archivio per oggetti, idee e realizzazioni, ribattezzato PROGR.
È co-fondatore di LEERRAUM, una piattaforma di scambio creativo tra artisti che esplorano forme, strutture, materiali e idee, creando un campo di interesse comune.
Le sue installazioni sono state in mostra anche in Italia alla Palazzina dei giardini di Modena nel 2016 e nella Galleria Edoardo Secci a Firenze nel 2017.

Studio Zimoun
Bahnstrasse 44 – CH-3008 Bern
Switzerland
www.zimoun.net