I like to play with Pluto and Mars

Claudio Parentela  {Artist  – “Il Ratto Bavoso”}

E per magia tutto “accadde & accade” sempre per fortuna… una sorta di viaggio sciamanico, una catarsi quotidiana e continua, così è stata finora la mia perigliosa e meravigliosa carriera e avventura artistica. Tutto avviene per caso, forse all’inizio, quando non si ha il tempo per scegliere o forse si ha la consapevolezza di scegliere e bene e con decisione fulminante, quello che sarà della propria vita, a dispetto di tutto e tutti, ma non di se stessi.

Quando tutto l’egoismo ribolle e irrompe con prepotenza, perché altre scelte non si hanno ed è quella è l’unica scelta possibile e ardentemente meditata e voluta. E’ così che ho scelto un lontano giorno del 1995 di ‘’voler fare’’ l’artista e di creare tutto il giorno e per tutti i miei restanti e futuri e remoti giorni.

E’ sempre stato bellissimo. Fin dall’inizio. Perché mai avevo respirato e realizzato continuamente tanta libertà, che è quello che mi spinge ad andare avanti, che mi riempie di gioia, che mi fa sentire vivo e vivace.

Non saprei dire cosa mi piace del mio lavoro, tutto, realmente tutto… Quello che “mi ispira e lo ispira”, i materiali sempre diversi che provo, la voglia e la possibilità di sperimentare con me stesso, con tutto quello che vedo e sento, il potermi “confondere e conoscere” nei miei colori, nelle vecchie e nuove carte che “uso & abuso”, nelle foto che deformo, che sporco, che trasformo in altro con strane commistioni e improbabili matrimoni, nella curiosità perenne e divertita che si rinnova ogni giorno toccando, tagliando, cucendo fotografando, dipingendo e disegnando.

In ogni lavoro e in me stesso confluiscono nello stesso istante tutte le memorie dell’arte e degli artisti che amo, dei miei adorati libri che mi riscaldano e mi accompagnano nella vita. Non so davvero mai quello che disegnerò, dipingerò, assemblerò… Tutto parte da un punto casuale, da un buco bianco e nero apparso per caso o come macchia non voluta o forse voluta (eccome!) e tutto fluisce in maniera caoticamente armoniosa sul foglio, nell’obiettivo della mia telecamera, sulla tela.

Le linee si intersecano con i nodi del mio cuore e della mia mente le mie dita colorano i miei grovigli, è tutto freneticamente giusto al momento giusto. Non so se vorrei mai fermare tutto questo “processo magico”. Sento che altro non potrei fare, ho scelto di sognare qui, ora, in questa mia strana vita.