di Federico “Mac” Macchi
{Reportage, documentaristica}

Andy Warhol torna in mostra a Milano, con oltre 300 opere, dopo 10 lunghi anni di assenza. L’evento dedicato al genio della Pop Art, curato da Achille Bonito Oliva ricostruisce tutti i periodi storici in cui l’artista, attraverso la sua rivoluzione, è stato in grado di innovare la storia dell’arte del novecento, cimentandosi in diversi ambiti quali moda, musica e imprenditoria. Dipinti originali, opere uniche, serigrafie storiche, disegni, polaroids, fotografie e altri veri e propri cimeli come le cover originali disegnate e autografate da Warhol.

La mostra parte dagli anni ’50, periodo dove fu consacrato soprattutto come un abile disegnatore, agli anni ’60, uno dei periodi più prolifici dell’artista, che diverrà un vero e proprio “commentatore sociale”, ritraendo icone (come la mitica Campbell’s Soup), fama (Liz Taylor e Marilyn Monroe) e disastri (dai volti di Jackie Kennedy segnati per il funerale del marito a un Car Crash degli anni ’70); dagli anni ’70, in cui egli diverrà invece The society artist (grande attenzione sarà dedicata al dualismo dell’analisi sociologica dell’opera di Warhol) agli anni ’80, in cui l’artista, presentandosi al grande pubblico come il padre spirituale di una nuova generazione di artisti come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, realizzerà nuovi simbolismi, sperimentazioni e omaggi al passato.

La mostra ospitata alla Fabbrica del Vapore di Milano, dal 22 ottobre 2022 al 26 marzo 2023 è una retrospettiva dell’artista americano che attraverso l’esposizione di dipinti originali, opere uniche, disegni, fotografie e serigrafie storiche è in grado di catapultare in quel mondo iconico e ironico di cui la Pop Art divenne mezzo espressivo.