Talenti & Ricerca {Homo si… e molto Sapiens!}
di Emelise Giovanoli {Architetto}
Quando aveva solo 16 anni Ann Makosinki, una giovane inventrice canadese con origini filippine polacche, vincitrice nella la sua fascia di età del Google Science Fair, mise a punto in modo semplice ma geniale una torcia che sfruttava l’effetto termoelettrico della cella di Peltier, un dispositivo privo di batterie e parti in movimento, in grado di produrre elettricità.
Sembra che l’ispirazione sia scaturita dalla necessità di una sua amica nelle Filippine che non riusciva a studiare poiché a casa mancava appunto l’elettricità.
“Questa è stato il motivo che mi ha ispirato, in fondo volevo solo aiutare la mia amica e la mia torcia poteva essere una soluzione. Perché non sfruttare il calore del corpo?
Ne irradiamo così tanto che rischia di andare sprecato”
Una rivoluzione! Una fonte di luce che non utilizza energia elettrica, batterie, o energia solare ed eolica. La torcia infatti viene messa in funzione mediante l’effetto termoelettrico scoperto appunto da Jean Peltier nel 1934. Utilizzando la differenza di temperatura per produrre elettricità e conseguentemente dalla differenza tra il freddo dell’aria interna e il calore della mano, si crea energia elettrica (mediante un circuito che fornisce la tensione necessaria), permettendo ad una lampadina di accendersi.
Risultato? Una torcia completamente ecologica che si illumina
con il calore di una mano!
A questo punto immaginiamo di applicare il principio, nelle case, nei luoghi pubblici, negli uffici, nelle scuole… Ed ecco che “sto seduto e mi produco in modo totalmente eco… la luce di cui necessito!!! Questa torcia che si chiama Hollow, talmente ovvia che nessuno ci aveva mai pensato. Questo è il genio… Brava Ann!!
Sempre in questa ottica vorrei citare anche l’invenzione di una pellicola che trasforma i vetri in pannelli solari, non ingombra ed evita il surriscaldamento degli interni. Attualmente un metro quadrato di pellicola esposta alla luce è sufficiente per caricare il vostro cellulare.
Per ora la pellicola produce circa il 20% dell’energia generata da un pannello solare convenzionale, ma può essere applicate su superfici nettamente superiori, rimanendo in funzione più ore al giorno. È stata infatti progettata per assorbire l’80% della luce visibile e il 90% degli infrarossi. Altri vantaggi: ingombro nullo, istallazione manuale semplice, costo ridotto e di facile sostituzione
Un altro sistema è stato studiato e realizzato dal MIT (Massachussets Institute of Technology di Boston). Un semplice vetro ricoperto da un sottile film costituito da un mix di molecole colorate permetterà di catturare i raggi solari per ottenere con maggiore efficienza energia rispetto a tentativi già effettuati in passato.