di Emelise Giovanoli {Architetto – Milano}

Esiste un luogo che pochi conoscono, tanti  hanno dimenticato e molti di quelli che avrebbero voluto ricordarlo con rispetto, non ci sono più…

Si chiama la Torre delle Sirene.

E’ una bizzarra e austera costruzione a forma di matita capovolta, alta 20 metri  e spicca nel giardino del piccolo cortile situato a Milano tra Palazzo Isimbardi e Palazzo Diotti.
Risale al 1939, fu fatta costruire dalla Provincia di Milano su richiesta della Prefettura e rappresenta uno dei pochi esempi di rifugio antiaereo fuori terra ancora esistente.

Era di fatto una vera e propria torre di controllo degli allarmi antiaerei, segnalava i velivoli in arrivo.

All’interno di questo strano edificio era collocata una centralina che faceva scattare l’allarme per avvisare i cittadini dell’imminente pericolo.
Al di sotto era situato  un Bunker che  poteva ospitare  duecento persone, in particolare le autorità dell’epoca. Godeva inoltre di un innovativo sistema di filtraggio dell’aria ed era dotato di un telegrafo per le trasmissioni.

All’interno una scritta… incredibilmente attuale in questi tempi infami di Coronavirus : “meglio allarmati oggi che bombardati domani”.

Ricordo della seconda guerra mondiale ma soprattutto, della vita ordinaria dei civili sotto assedio una condizione che riguarda ancora così tante persone in tutto il mondo al momento, la Torre delle Sirene, conserva ancora tracce dell’uso passato.