di “Bettina” Abby Wright {Brixton-London}

Il volume fotografico “Kiosk: The Last Modernist Booths” racconta l’architettura degli ultimi chioschi modernisti nell’Europa centrale e orientale. La casa editrice Zupagrafika, che ha curato anche la pubblicazione, celebra questo design dimenticato attraverso una collezione di moduli espositivi, riportando alla luce quella parte di storia dell’architettura socialista.

Attraverso una collezione fotografica di oltre 150 scatti raffiguranti più di 100 chioschi situati in località che vanno da Lubiana a Varsavia e da Belgrado a Berlino, questa pubblicazione documenta in modo inedito, gli esempi superstiti di queste strutture espositive moderniste che stanno lentamente scomparendo dagli spazi urbani.

Prodotti in serie dagli anni ’70 agli anni ’90, sparsi ovunque, dalle vivaci piazze cittadine ai complessi residenziali dell’era socialista in tutto l’ex blocco orientale e nell’ex Jugoslavia, si si potevano trovare chioschi modulari come il K67, progettato dall’architetto sloveno Saša J. Mächtig, e simili tra cui il polacco Kami, il macedone KC190 e il sovietico “Batyskaf”. Questi chioschi venivano utilizzati per diversi usi: come fast food, venditori di uova di fattoria, negozi di fiori funebri, edicole, biglietti parcheggi e molto altro ancora.

 Il catalogo fotografico
“Kiosk: The Last Modernist Booths”
documenta oltre 150 chioschi sopravvissuti,
molti dei quali sono ancora in uso quotidiano,
presenti in tutta la loro gloria sbiadita

Zupagrafika ovvero David Navarro e Martyna Sobecka, è una casa editrice indipendente, composta da un team di fotografi e uno studio di design fondato nel 2012 a Poznań, in Polonia, che celebra l’architettura, il design e la fotografia modernisti e brutalisti in un modo unico e creativo.
Negli ultimi dieci anni, Zupagrafika ha creato, illustrato e pubblicato libri pluripremiati che esplorano l’architettura modernista e brutalista del dopoguerra dell’ex blocco orientale.

David Navarro e Martyna Sobecka sono anch’essi autori ed editori di titoli come Blok Wschodni (2014), Brutal London (2015), Blokoshka (2016), Paris Brut (2016), The Constructivist (2017), Brutal East (2017), Modern East ( 2017), Hidden Cities (2018), nonché i libri Brutal London (2016, Prestel), Brutal Britain (2018), Eastern Blocks (2019), Panelki (2019), Concrete Siberia (2020), Brutal Polonia (2020) , Monotowns (2021), Brutal East vol. II (2021), The Tenants (2022), Soviet Playgrounds (2022), Słup (2023), Brutalia (2023), Concrete Hong Kong (2023) e appunto Kiosk appena pubblicato (2024).